Il teatro degli occhi presenta Benedetta Buccellato in ANNA CAPPELLI di Annibale Ruccello Regia di Amedeo Fago venerdì 24 e sabato 25 novembre  2023 ore 19,30 Domenica 26 novembre ore 17,30 NOTE DI REGIA Anna Cappelli è un testo scritto da Annibale Ruccello nel 1986. Lo spunto drammaturgico deriva da un fatto di cronaca che gli venne suggerito dalla stessa Benedetta Buccellato che ne fu poi la prima interprete. Quando Benedetta mi ha parlato della sua intenzione di rimetterlo in scena, chiedendomi di farne la regia, non ho potuto non tener conto della singolarità di questa proposta. Sono passati 37

Un reading sonoro di Samantha Stella e Nero Kane In apertura, la performance dai toni lisergici del duo Latah, fondato da Marta Paccara e Ferruccio Persichini, già membri della band post-rock/dark-folk di base in Umbria TV Lumière. “Racconti di Fede, Follia e Rivelazione” è un reading sonoro performato dall’artista Samantha Stella con sonorizzazione eseguita live con mellotron, organo e chitarra insieme al songwriter psych dark folk Nero Kane, e immagini video tratte dai film sperimentali di Stella girati tra la California, l’Italia e il sud della Francia, nati a supporto della musica di Kane, a creare una sorta di liturgia

L’Associaziane Laura e Morando Morandini presenta il nuovo spettacolo STORIE DA CANTASTORIE di e con Liuba Scudieri musiche dal vivo: Sergio Santalucia (chitarra, canto, fisarmonica, organetto, lira calabrese, ocarina) Debutto: Venerdì 28 aprile alle 21,00 al Teatro degli occhi di Calvi dell’Umbria (TR) Repliche: Sabato 29 aprile alle 18,30 alla Collegiata di Otricoli (TR) Domenica 30 aprile alle 17,30 al Teatro Spazio Fabbrica di Lugnano in teverina (TR) “Mentre porto i ‘miei vecchi’ in giro per il deserto, capita che si arrivi ad una catena di dune e che d’improvviso tutti si mettano a cantare. Gli aborigeni non credono all’esistenza

Al Teatro degli Occhi di Calvi dell’Umbria arriva la nuova creazione di Amedeo Fago, LETTERA A MIA MADRE. Venerdi 14 e Sabato 15 aprile h 21:00 Domenica 16 aprile h 17:30 NOTE DELL’AUTORE “… Mia madre aveva una bellissima voce da soprano che fu riconosciuta e apprezzata, durante una sua permanenza a Roma, all’età di 16 anni, da un’importante maestra di canto. L’aveva casualmente sentita cantare; la spronò a coltivare questo suo talento e si disse disposta a darle lezioni, anche gratuitamente. I pregiudizi dell’epoca nei confronti del mondo del teatro indussero suo padre a negarle il permesso di trasferirsi

Da un’idea di Antonio Fresa Due fratelli, un uomo e una donna senza nome: lui introspettivo e contenuto negli atteggiamenti, lei più espansiva e con la gioia di vivere. Giocano, ricordando diversi momenti della loro vita passata: di svaghi quotidiani rubati all’infanzia e di un viaggio, di un ultimo viaggio fatto insieme ai propri genitori e a tantissima altra gente appartenente alla loro cultura: il popolo ebraico. Passano così dal clima sereno e protetto delle stanze della loro casa, ai paesaggi osservati attraverso i finestrini del treno, in cui il sole accendeva i colori e scaldava la tiepida aria vissuta