FALSTAFF E LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR

Data: 30 Aprile 2022
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Il Teatro Belli in collaborazione con la compagnia Mauri/Sturno propone per la prossima stagione teatrale 2022/2023 lo spettacolo FALSTAFF E LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR, una delle più celebri commedie di William Shakespeare. Ad interpretare il ruolo di Falstaff sarà Edoardo Siravo, accanto al quale recitano 12 attori di grande livello tra i quali spiccano Francesca Bianco e Ruben Rigillo. La regia è affidata a Carlo Emilio Lerici, che ha già diretto i protagonisti in numerose produzioni del Teatro Belli.

La versione italiana è quella che il grande drammaturgo Roberto Lerici curò nel 1988 per il grande Mario Carotenuto, che fece di Falstaff uno dei suoi cavalli battaglia. Lo spettacolo vuole essere un omaggio a Roberto Lerici nel trentennale della scomparsa.

Lo spettacolo, che ha debuttato a fine aprile 2022 in un breve ciclo di repliche in Umbria effettuate con il sostegno regionale e di CARIT, ha ottenuto un notevole successo e la prossima stagione sarà programmato al Teatro Vittoria di Roma per ben due settimane.

La leggenda vuole che la Regina Elisabetta, conquistata dal personaggio di Falstaff visto nell’ENRICO IV e nell’ ENRICO V, ordinò la stesura di una nuova commedia che lo vedesse protagonista assoluto. Shakespeare scrive quindi in quattordici giorni “Le Allegre Comari di Windsor”, una commedia dove inserisce il meglio del proprio repertorio: l’amore contrastato tra giovani, equivoci, scambi, travestimenti e beffe. Commedia condotta interamente dalle donne; donne che sarebbe giusto definire, in senso contemporaneo, “libere”, oltre che “allegre”; proprio perché libere di pensare e agire come le donne di oggi. Il personaggio di Sir John Falstaff diventerà il più amato della produzione comica shakespeariana ed entra, a pieno diritto, nella storia del teatro e nel cuore degli spettatori di tutti i tempi. Alla pari di Amleto.

In questa versione del testo, che il grande drammaturgo Roberto Lerici curò nel 1988 per Mario Carotenuto. vedremo Falstaff interpretato da Edoardo Siravo, reduce dalla prima guerra mondiale, proiettato negli anni ’20. E lo vedremo riunire in se alcune delle pagine più belle del personaggio Falstaff presenti nelle due precedenti tragedie shakespeariane. Facendo acquisire al personaggio, accanto al lato dichiaratamente brillante, uno spessore, una profondità, un’ umanità, che lo rende moderno e nostro contemporaneo. Un personaggio che riflette su un mondo comandato da un’ idea di successo e bombardato da false notizie e false calunnie. Un’ idea di mondo ancora drammaticamente attuale. Perché Falstaff oggi? Perché oggi, più che mai, ci sentiamo tutti presi in giro da qualcuno o da qualche entità. E Falstaff e la sua “armata Brancaleone” rappresentano quello che noi siamo. Perché oggi è l’epoca dei “tutti gabbati”. E alla fine “Allegri” sono gli
spiriti, ma “Tristi” i risultati. E Falstaff diventa così esempio di decadenza fisica e morale dell’uomo, visto come pagliaccio per il mondo. In un mondo che è già pagliaccio. Divertente come “Bisbetica domata” e filosofico come “As you like it”, le
“Allegre comari” si colloca in un “mondo di mezzo” che vuol far ridere delle nostre lacrime. Invitati giornalmente alla “cena delle beffe” l’uomo di oggi resta stritolato dal suo stesso meccanismo misto di vanità e interessi personali. Ma l’uomo per Shakespeare, fatto della stessa materia di sogni, contraddizioni che si assommano, utopie che svaniscono, si rassegna ma non muore. L’uomo esiste e resiste. E, nonostante tutto, resta al centro del Globo.

Da oltre 50 anni il “teatro Belli di Antonio Salines” opera nell’ambito del teatro sia nazionale che internazionale attraverso la produzione e distribuzione di spettacoli, l’ esercizio teatrale, la promozione di festival, rassegne ed eventi culturali. La notorietà e il prestigio di Antonio Salines, assieme all’esperienza acquisita in questi anni dalle persone che con lui animano costantemente il teatro “Belli”, sono un valore aggiunto di questa struttura che si avvale anche della collaborazione di artisti, esperti ed operatori, di chiara fama e che, negli anni, hanno portato le produzioni teatrali del “Belli” a varcare i confini nazionali e continentali. Ed è proprio ricordando Antonio Salines, scomparso nel 2021, che tale progetto vuole caratterizzarsi: omaggiando il grande artista con questa produzione teatrale da lui diretta ed interpretata nel corso della sua lunghissima carriera. E non a caso la firma dell’ adattamento è di Roberto Lerici, altra grande figura del teatro e della cultura italiana del ‘900, visto che proprio con Salines e il Teatro Belli ha legato una parte importante della sua prestigiosa carriera. Riproporre questo spettacolo con la partecipazione dell’amico fraterno di Antonio Salines, Edoardo Siravo, e con la direzione di Carlo Emilio Lerici, da sempre braccio destro del grande artista, nonché figlio del grande drammaturgo Roberto Lerici (di cui ricorrono nel 2022 i trent’anni della scomparsa) rappresenta un’operazione di “recupero della memoria teatrale” e, allo stesso tempo, il primo passo verso un festival, a cadenza annuale, intitolato a Salines, in cui gli spettacoli prodotti di anno in anno, possano ricordare l’immensa mole di lavoro di uno dei più grandi interpreti teatrali del ‘900.

Lo spettacolo, realizzato in coproduzione con la compagnia Mauri Sturno, ha debuttato a fine aprile in Umbria grazie alla collaborazione di Magazzini Artistici e dell’ Associazione Laura e Morando Morandini che si sono avvalse del supporto
della Regione Umbria e della CARIT.

 

TEATRO BELLI DI ANTONIO SALINES e COMPAGNIA MAURI-STURNO

presentano

Edoardo Siravo in FALSTAFF E LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR

di William Shakespeare
versione e adattamento di Roberto Lerici
e con

personaggi ed interpreti (in ordine alfabetico)
Madama Quickly – Francesca Bianco
Roberto Sciapito – Marco Bonetti
Bardolfo / Fenton – Fabrizio Bordignon
Comare Ford – Gabriella Casali
Abramo Carente – Giuseppe Cattani
Anna Page – Beatrice Coppolino
Simplicio – Alessandro Laprovitera
Frank Ford – Ruben Rigillo
Don Ugo Evans – Germano Rubbi
Comare Page – Susy Sergiacomo
John Falstaff – Edoardo Siravo
Pistola / Dottor Caius – Roberto Tesconi
Mastro Page – Tonino Tosto

musiche Francesco Verdinelli costumi Annalisa Di Piero

regia Carlo Emilio Lerici