Il teatro degli occhi
presenta
Benedetta Buccellato
in
ANNA CAPPELLI
di
Annibale Ruccello
Regia di
Amedeo Fago
venerdì 24 e sabato 25 novembre 2023 ore 19,30
Domenica 26 novembre ore 17,30
NOTE DI REGIA
Anna Cappelli è un testo scritto da Annibale Ruccello nel 1986.
Lo spunto drammaturgico deriva da un fatto di cronaca che gli venne suggerito dalla stessa Benedetta Buccellato che ne fu poi la prima interprete.
Quando Benedetta mi ha parlato della sua intenzione di rimetterlo in scena, chiedendomi di farne la regia, non ho potuto non tener conto della singolarità di questa proposta.
Sono passati 37 anni da quando un giovane e già affermato autore scrisse questa “commedia tragica” per una giovane e già affermata attrice, creando uno straordinario personaggio che conteneva in sé i valori, le aspirazioni, i vizi e le patologie della piccola borghesia di provincia.
Nel momento in cui la stessa attrice che diede allora voce e corpo ad Anna Cappelli vuole tornare a raccontarne la storia oggi, non potevo non chiedermi: “Che cosa ne è stato di Anna Cappelli in tutti questi anni?”.
Quindi il passaggio interpretativo trasforma un dramma del presente di allora, in un dramma della memoria di oggi, nel totale rispetto del testo originale.
Peraltro il testo di Ruccello si conclude con un progetto per il futuro ma con il dubbio, da parte di Anna Cappelli, di riuscire a portarlo a termine.
In questa nuova messa in scena ci siamo presi la libertà di immaginare dopo 37 anni che sì, Anna Cappelli ha realizzato il suo progetto che verrà portato a termine, nella finzione scenica, alla fine dello spettacolo odierno.
Amedeo Fago novembre 2023
NOTE DELL’ATTRICE
Anna Cappelli nasce dalla mia amicizia con Annibale Ruccello. Un’amicizia nata da ragazzi, negli anni del liceo e nei primi dell’Università. A Salerno, dove ho vissuto un periodo della mia vita. Poi ci frequentammo a Roma, io avevo finito l’Accademia e cominciato una bella carriera teatrale, Annibale scriveva, dirigeva e interpretava testi che ebbero un immediato successo. Gli chiesi di scrivere un monologo per me in occasione di Attori in cerca d’autore, una maratona per giovani autori e attori.
Mi aveva colpito un fattaccio di cronaca nera, il cui protagonista era un giovane uomo giapponese.
Chiesi ad Annibale di trasformare l’autore di quel crimine in una giovane donna. E insieme ne discutemmo e, come era consuetudine tra noi, ci divertimmo molto a immaginare il nuovo scenario e i nuovi personaggi. Mi mandò il testo dattiloscritto a fine luglio dell’86 e me lo portai sugli scogli della Sardegna per impararlo a memoria e pensare alla regia. Il debutto era fissato per i primi di settembre. Annibale morì in un incidente automobilistico pochi giorni prima. Ho vivissimo il ricordo di avere recitato, quella sera, in bilico tra uno stato ipnotico e una tempesta di sentimenti. Qualche mese dopo volli riprendere Anna Cappelli, insieme con Spogliarello di Dino Buzzati, in uno spettacolo intitolato Domeniche e prodotto dagli amici di Annibale del Teatro Nuovo di Napoli.
Riprendo ora Anna Cappelli, dopo 37 anni, con la regia di Amedeo Fago che, da eclettico uomo di teatro e da architetto, ha trasformato la chiesa cinquecentesca di Santa Lucia nel Teatro degli Occhi. E con i costumi dell’amica Lia Morandini. Qui, a Calvi dell’Umbria, dove ho scelto di vivere.
Sapevo che riprendere Anna Cappelli dopo tanti anni sarebbe stata un’esperienza difficile e delicata. Potevo affrontarla solo in sintonia con professionisti che stimo e a cui voglio bene. Anna Cappelli è invecchiata e la regia di Amedeo Fago, nel totale rispetto delle parole di Annibale, ha immaginato per la protagonista un presente differente, fatto di memoria, di magiche rievocazioni e di inevitabile epilogo.
Benedetta Buccellato novembre 2023